« il fatto che il linguaggio parli della morte non prova affatto che ne abbia una qualche conoscenza.
È il limite, molto recondito, a cui accede solo tramite il reale del sesso. »
J. Lacan, Improvvisazione. Desiderio di morte, sogno e risveglio, in La psicoanalisi, n°67, pagina 12.
« Non c’è minimo dubbio che il sesso sia reale. E la sua struttura è il duale, il numero due.
Checché se ne pensi, di sessi ce ne sono solo due: gli uomini e le donne. […] quando si
tratta di sesso, si tratta dell’Altro sesso, anche nel caso in cui gli si preferisce il proprio ».
J. Lacan, Il Seminario, Libro XIX, … o peggio [1971-1972], pp. 150-151